Report dell’Assemblea di ALTRA EUROPA
Bologna 17 e 18 gennaio 2015
750 sono le compagne e i compagni che hanno registrato la propria presenza all’assemblea del 17
e 18 a Bologna, e un migliaio, tra sabato e domenica, si sono avvicendati durante l’assemblea,
compagne e compagni arrivati da tutti i territori e che hanno portato un contributo unitario
all’assemblea, con 3.400 contatti per lo streaming.
Un contributo di esperienze, iniziative e lotte che si sviluppano nelle regioni e nei territori, per dare
vita ad un’alternativa, sociale e politica che consolida e cura il processo politico innestato da
L’ALTRA EUROPA.
Processo, che è stato al centro di molti interventi attraverso il racconto delle esperienze nei propri
territori e che hanno fornito la mappa di un cammino, iniziato circa un anno fa.
26 sono stati gli interventi svolti da delegati designati dai comitati territoriali di cui 5 dai comitati
regionali un chiaro esempio di quanto lavoro unitario si sta facendo nei territori e nelle regioni.
Gli interventi hanno dimostrato, ancora una volta, che l’Altra Europa è decisa a costruire unità e
pluralismo a sinistra con l’ambizione di allargare la partecipazione, sconfinare da ogni recinto,
progettare un’alternativa, sociale e politica capace di stare nel conflitto che si è riaperto nel Paese
e di candidarsi ad esserne una risposta politica e di trarre insegnamento dalle esperienze che si
producono in Europa: Syriza, Podemos, solo per citarne alcune, capace di rappresentare una vera
e propria alternativa di società e di governo, unendo i soggetti che il liberismo e la crisi hanno
diviso. Una ricomposizione politica contro le politiche di austerità e rigore portate avanti, in Italia,
dal Pd e da Renzi.
La prima sessione dell’assemblea: “ Europa: tra il voto in Grecia e il massacro alla redazione
di Charlie Hebdo” è stata aperta da Marco Revelli, subito dopo abbiamo chiesto a Gael De
Sanctis giornalista dell’Humanité di portarci la propria testimonianza da Parigi, il suo intervento è
stato accolto da un lunghissimo applauso e dai cartelli “oui je suis Charlie Hebdo” e definendoci
“Nous sommes tous Charlie Hebdo”; hanno preso la parola Rita Maestra di Podemos,
Panagiotis Lamprou di Syriza, Samir Aita, presidente del circolo degli economisti arabi già
direttore dell’edizione araba di “Le Monde Diplomatique”; abbiamo ascoltato un messaggio video di
Pierre Laurent presidente della sinistra Europea, le nostre deputate europee Barbara Spinelli
ed Eleonora Forenza, il nostro deputato europeo Curzio Maltese per l’Altra Europa. Inoltre, in
questa sessione, hanno svolto i loro interventi: Luciana Castellina, Moni Ovadia, il giorno
successivo, domenica, è intervenuto Yilmaz Orcan, rappresentante in Italia del congresso
Nazionale Curdo.
La sessione pomeridiana dedicata al nostro dibattito più interno, si è aperta con l’intervento di
Chiara Giunti che ha dato conto del lavoro svolto dal gruppo di lavoro dedicato a raccogliere e
sistematizzare i contributi e gli emendamenti emersi nelle assemblee territoriali e pervenuti on line
al cosiddetto documento “martire” scritto da Marco Revelli.
A seguire, si sono poi svolti gli interventi di presentazione dei diversi documenti e contributi:
Raffaella Bolini per il documento “Siamo a un bivio,,,”; Domenico Gattuso per il documento “Noi
altra Europa”; Claudio Riccio ha presentato il documento di ACT.
Le richieste di intervento sono state 150, tra quelle pervenute on line e quelle presentate,
direttamente, in assemblea. Al fine di poter dare la parola a quante più esperienze collettive
possibili abbiamo chiesto ai comitati di indicare, laddove possibile, uno o due interventi
rappresentativi del proprio comitato. A questa richiesta è corrisposta la disponibilità e, soprattutto,
la possibilità, da parte dei comitati Altra Europa dei territori, di indicare unitariamente propri
rappresentanti per interventi rappresentativi della propria specifica esperienza. Ciò ha consentito di
ridurre il numero degli interventi individuali ed, anche, in ragione di ciò è stata data la precedenza
agli interventi collettivi dei comitati territoriali e regionali.
Complessivamente ci sono stati 69 interventi dalle ore 14.30 fino alle 23.00 circa, di cui 26
collettivi, 31 individuali, 5 rappresentanti dei partiti: Paolo Cento (SEL), Paolo Ferrero (PRC),
Antonio Ingroia (Azione civile), Franco Turigliatto (Sinistra Anticapitalista), Francesco
Campanella (Gruppo misto alla Camera); 3 associazioni: Domenico Chionetti (Comunità San
Benedetto Don Gallo di Genova); Gian Marco De Pieri (Centro sociale TPO Bologna); Diana
Pablovic (Comunità Rom già candidata per l’Altra Europa); Linda Santilli (associazione Sinistra
lavoro).
L’ultima Sessione della domenica: “I contenuti al centro: debito e i suoi effetti su diritto e
lavoro, welfare, meridione” è stata presentata da Bia Sarasini e sono stati aperti con gli
interventi di: Felice Roberto Pizzuti, Luigi Pandolfi, Giovanni Alleva, Cristina Quintavalla. A
seguire alcuni interventi di “settore”: Bruno Moretto, scuola, Elena Mazzoni, TTIP, Gianluigi
Trianni, sanità, Bruno Papignani della FIOM Emilia Romagna, lavoro. Nel dibattito, dolpo le
relazioni e gli interventi programmati, ci sono stati circa 20 interventi.
Abbiamo concluso l’assemblea con un lungo applauso e un classico “Al lavoro e alla lotta”, con lo
sguardo rivolto a Syriza e alla Grecia dove molti di noi saranno presenti nei prossimi giorni con la
“BRIGATA KALIMERA.
A tutto questo si dedicherà il Comitato di transizione, verso l’assemblea di marzo, che verrà
completato quanto prima con i rappresentanti dei comitati territoriali. In tal senso è stata inviata
una nota nelle giornate precedenti all’assemblea dal gruppo di lavoro per l’assemblea stessa.
La presidenza dell’assemblea: Costanza Boccardi, Cristina Quintavalla, Marco Revelli, Rosa
Rinaldi, Margherita Romanelli, Guido Viale, Sergio Zampini
Ps:
vi invitiamo ad inviare l’abstrat dei vostri interventi che metta in evidenza i temi e le parole chiave,
nonché il vostro intervento, vale naturalmente ed a maggior ragione per chi non fosse riuscita/o ad
intervenire; al fine di facilitare il lavoro chiediamo di inviarlo, all’indirizzo mail che segue,
anche a coloro che l’avessero già inviato ad altro indirizzo. Questo l’indirizzo cui inviare:
presbologna@gmail.com
Molti di noi saranno in Grecia nei prossimi giorni, quindi gli interventi inizieremo a pubblicarli dopo
il 26 gennaio.
di seguito il documento assunto dall’assemblea
Documento di solidarietà al popolo Kurdo assunto dall’assemblea con un lunghissimo
applauso
Nel Rojava si sta combattendo da mesi contro la barbarie oscurantista dello Stato Islamico e per
l’autodeterminazione dei popoli del Rojava, che stanno cercando di costruire una società libera
dall’oppressione e dagli odi etnici e religiosi.
Questa guerra ha generato decine di migliaia di profughi, che vivono in condizione di assoluta
indigenza nei campi profughi in Turchia.
Riconoscendo la particolare importanza di questa lotta e della resistenza di Kobanê e Sengal,
l’Altra Europa si impegna ad aderire alle campagne di raccolta fondi per i profughi del Rojava.
L’Altra Europa sostiene la campagna per la liberazione di Abdullah Ocalan e la cancellazione da
parte dell’Unione Europea del PKK dalla lista delle organizzazioni terroristiche.
Per contribuire:
Conto intestato a Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia Onlus
IBAN: IT63 P033 5901 6001 0000 0132 226
Specificare la causale: per Kobane
oppure
Conto intestato a Associazione Senzaconfine Banca Popolare Etica – Roma
IBAN: IT91W0501803200000000111215
Specificare la causale: per Kobane